CATALOGNA

La cicoria catalogna (Chichorium intybus), appartiene alla famiglia delle Compositeed ha proprietà remineralizzati e stimola la produzione della bile. 

 

Proprietà e benefici della cicoria catalogna

La catalogna, alleata di intestino, apparato cardiocircolatorio e fegato, è ricca di sali minerali e vitamine; contiene, in particolare, vitamina A, vitamina C, calcio, potassio e fosforo. Grazie a questa ricchezza di nutrienti, può essere considerata un alimento rimineralizzante, soprattutto se mangiata cruda. Con la cottura, infatti, perde parte dei suoi nutrienti, in tal caso è consigliabile bere un bicchiere dell’acqua di cottura, ricca di minerali.

Ha un’azione diuretica e un potere calorico piuttosto limitato, per questi motivi è indicata anche nelle diete disintossicanti e per chi voglia perdere peso. In particolare, a questo scopo sono adatte le puntarelle mangiate crude, in quanto aiutano a ridurre l’assorbimento dei glucidi.

È adatta a chi soffre di stitichezza, in quanto esercita un’azione lassativa. Le sostanze amare che contiene aiutano la digestione e contribuiscono a stimolare la circolazione sanguigna. La catalogna, inoltre, esercita un’azione coleretica, stimola, cioè, l’eliminazione della bile.

 

Calorie e valori nutrizionali della cicoria catalogna

100 g di catalogna contengono 10 kcal / 42 kj.

Inoltre, per ogni 100 g di questo prodotto abbiamo:

  • • Acqua 93,4 g
  • • Carboidrati 0,7 g
  • • Zuccheri 0,7 g
  • • Proteine 1,4 g
  • • Grassi 0,2 g
  • • Colesterolo 0 g
  • • Fibra totale 3,6 mg
  • • Ferro 0,7 mg
  • • Calcio 74 mg
  • • Fosforo 31 mg
  • • Vitamina B1 0,03
  • • Vitamina B2 0,19
  • • Vitamina B3 0,3
  • • Vitamina A 219 µg
  • • Vitamina C 17 mg

 

Curiosità sulla cicoria catalogna

  • • La catalogna è particolarmente amata da conigli e roditori e contribuisce a mantenere in buono stato di salute il loro apparato digerente e urinario. Anche le tartarughe amano molto questo tipo di cicoria.
  • • Il gruppo musicale Elio e le storie tese ha dedicato una canzone molto ironica alla cicoria catalogna; si intitola, appunto, Catalogna.
  • • C’è chi la chiama cicoria asparago, chi cicoria catalogna e chi semplicemente catalogna. Ma, comunque la si chiami, si tratta di una varietà di cicoria tipica dell’Italia, molto diffusa soprattutto nel Lazio, in Veneto e in Puglia. Le puntarelle della cicoria catalogna, particolarmente tenere, si mangiano solitamente crude, in insalata o pinzimonio, e sono un piatto tipico di Roma e del Lazio.

 

Una ricetta con la cicoria catalogna

Per beneficiare di tutte le proprietà delle catalogna è meglio mangiarla cruda, ovviamente se parliamo di una cicoria tenera.
Le puntarelle, come anticipato sopra, sono ottime come ingrediente per le insalate miste, ma anche in pinzimonio.

Provate a fare un pinzimonio con olio extravergine d’oliva, sale e un goccio di aceto balsamico tradizionale di Modena. Servite il pinzimonio in piccoli contenitori (andranno bene anche i bicchierini da amaro) e le puntarelle appena lavate a tutti i commensali, in modo che ognuno possa intingere la propria catalogna nel proprio pinzimonio.

Potrà essere un modo salutare per concludere una cena con gli amici. Una puntarella tira l’altra e anche la conversazione ne trarrà beneficio.
Per un pinzimonio più light, potete sostituire l’aceto balsamico di Modena con aceto di mele o di vino.


Questo ortaggio è una varietà di cicoria che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola per il quantitativo di fosforo, calcio e vitamina A contenuto al suo interno.

Il caratteristico sapore amaro favorisce la secrezione dei succhi gastrici, per cui il nostro consiglio è quella di consumarla sempre all’inizio del pasto. Inoltre, ha anche proprietà diuretiche e lassative.

La catalogna non è un ortaggio che si conserva molto a lungo, quindi è bene consumarla entro 2-3 giorni dalla consegna. Per meglio conservarla è preferibile inserirla in un sacchetto di carta o plastica per alimenti.

Esistono diverse varietà di catalogna, quella che presenta foglie verdi e frastagliate è la più diffusa nel nostro territorio e si consuma cotta.

La sua preparazione può davvero essere molto semplice e veloce.

Come prima cosa occorre togliere le foglie esterne se appassite o rovinate. Quindi eliminate la base e tagliate le foglie a pezzi, anche grandi e sciacquatela sotto l’acqua corrente, muovendo la verdura con le mani in modo da rimuovere tutta la terra presente.

La preparazione più facile prevede che la catalogna venga immersa nell’acqua fredda, portata a ebollizione e lasciata cuocere per circa 15 minuti. Dopo averla scolata bene, gustatela condita semplicemente con un filo di olio evo e il succo di un limone.

Un altro modo per gustare questa verdura può essere quello di ripassarla in padella con un po’ di olio evo e uno spicchio di aglio, oppure con burro e condirla con un’abbondante spolverata di parmigiano.

Non mancano però preparazioni più elaborate, che consentono di assaporare la catalogna in una veste più originale.

Dopo avere fatto lessare la catalogna, provate a metterla in padella dove avrete fatto soffriggere aglio e olio. Aggiungetevi uvetta e peperoncino. Aggiustate di sale e pepe a piacere. Per ultimi, aggiungetevi dei pinoli. Ne otterrete un piatto dal sapore deciso, ottimo da accompagnare a crostoni di pane fatti scaldare in forno.

Un’altra idea può essere quella di disporre la catalogna appena lessata in una pirofila, condendola con aglio a pezzetti, capperi e qualche pomodoro e cospargendola di mollica di pane. Irrorate il tutto con olio evo abbondante e fate cuocere in forno a 200° finché la mollica non si sarà ben dorata.

Ma la catalogna può essere anche un ottimo condimento per la pastasciutta. Ripassata in padella con aglio, olio e pomodorini è ottima da usare come condimento, magari condendola con scaglie di pecorino.

Un consiglio: se non vi piace il sapore amaro della catalogna, lasciatela immersa in acqua fredda per un po’ di tempo prima di lessarla. Questo aiuterà a togliere il gusto amaro.

Tagliatelline hand made alla catalogna con ceci e rosmarino

Ingredienti 

200 g di farina

uovo

100 g di catalogna pulita

120 g di pancetta

200 g di ceci

1 spicchio d’aglio

1 rametto di rosmarino

Olio extravergine d’oliva

Sale

Peperoncino in polvere

Preparazione

Tritare finemente la catalogna.

Impastare la farina con l’uovo e la catalogna.

Stendere l’impasto e ricavare le tagliatelline.

Ridurre la pancetta a dadini, soffriggere in padella con 4 cucchiai di olio, lo spicchio d’aglio, il rosmarino e i ceci precedentemente lessati, lasciare insaporire e regolare di sale.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare al dente, lasciare mantecare per qualche minuto e finire con un pizzico di peperoncino in polvere. Spolverare con grana grattuggiato.

 

Pizzoccheri alla catalogna

Ingredienti per 4 porzioni

Pizzoccheri, 360 gr.

Catalogna, 500 gr.

Aglio, 4 spicchi

Conserva di pomodoro bio, 100 ml

Olio extra vergine di oliva, 4 cucchiai

Sale marino integrale

Pepe

Pecorino, a piacere

Preparazione

Pulite la catalogna scartando i gambi più coriacei e le parti rovinate. Lavatela, tagliatela in parti più piccole e cuocetela a vapore per ca.10 minuti.

Spellate l’aglio ed eliminate il germoglio interno. Tritate 3 dei 4 spicchi.

In una padella scaldate l’olio e soffriggete lo spicchio d’aglio intero, quando avrà preso colore, eliminatelo e aggiungete la catalogna scolata e l’aglio tritato. Insaporite per un paio di minuti, quindi abbassate la fiamma, unite la passata di pomodoro, il sale e un po’ d’acqua. Cuocete a padella coperta per 15/20 minuti.

Scaldate abbondante acqua salata, quando avrà raggiunto il bollore, tuffatevi i pizzoccheri e cuocete per 10 minuti.

Scolate e unite al condimento in padella, rimestate per amalgamare la pasta al condimento, unite il pepe, quindi impiattate e spolverizzate con il pecorino grattugiato.

Mezzi ziti alla catalogna

Ingredienti per 4 persone

350 g di mezzi ziti

700 g di catalogna

2 spicchi d’aglio

5 pomodori maturi

pecorino grattugiato

olio extra vergine di oliva

sale e pepe

Preparazione

Lavate bene la catalogna e spezzettatela grossolanamente.

Mettetela in una pentola con abbondante acqua fredda, portate a ebollizione, salate l’acqua e lessatela per 10 minuti.

Nel frattempo, in una padella piuttosto grande, scaldate qualche cucchiaio di olio extra vergine, unite gli spicchi di aglio e quando questi saranno ben dorati, aggiungete i pomodori tagliati a cubetti.

Fate cuocere per 5 minuti a fiamma vivace.

Regolate di sale e pepe e poi spegnete il fuoco.

Rompete gli ziti in tre parti, uniteli nella pentola con la catalogna, riportate a bollore e fate lessare la pasta.

Quando la pasta è pronta, versatela nella padella con il pomodoro, aggiungete abbondante pecorino, fatela saltare per qualche minuto, impiattate e servite.